Le quattro chiese storiche di Verona

Un giro per le chiese storiche di Verona: un percorso storico-artistico che mette in evidenza un vasto ed interessante panorama di continuità e massima espressione artistica. Quattro chiese, quattro storie tra architettura, affreschi, portali bronzei e cripte sotterranee.

Vi è mai capitato di passare spesso davanti ad un edificio o una chiesa e non prestarci mai attenzione, soprattutto se si tratta della vostra città o comunque di un luogo ben conosciuto? Questo è quello che è capitato a me: il centro storico di Verona negli ultimi anni l’ho girato parecchio ma non mi sono mai soffermata ad osservare i vari edifici che scorrevano lungo la strada. Così la settimana scorsa, mi sono decisa e ho scoperto un mondo parallelo: quattro chiese, un biglietto unico e il tour è iniziato. Perché la scelta di visitare queste chiese? Il tutto è partito da una foto di un mio contatto di Instagram: ma dov’è quella meraviglia? La devo vedere tassativamente! E curiosando ho scoperto che queste sono le quattro chiese storiche di Verona!

Chiesa di Santa Anastasia, San Fermo, San Zeno e il complesso della Cattedrale: dall’esterno, la loro facciata non mi ha mai detto nulla perché spesso incomplete o molto semplici ma è l’interno che esprime il meglio di se’. Siete liberi di iniziare da quella che preferite; io ho iniziato dalla chiesa di Sant’Anastasia perché ero già in zona, poi mi sono recata al Duomo perché è proprio lì vicino e nella stessa giornata, prima di ritornare in stazione, ho visitato la chiesa di San Fermo: è a circa 10 minuti e vicina al balcone di Giulietta. La chiesa di San Zeno l’ho visitata in una seconda giornata quando ero nella zona del Castelvecchio: infatti la chiesa non è proprio in centro storico ma un po’ più spostata.

CHIESA DI SANT’ANASTASIA

Questa chiesa è situata nell’omonima piazza e se andate al Museo Forti a visitare qualche mostre di arte contemporanea, ci passerete proprio accanto: ora non avete la scusa di non sapere dov’è anche perché tra le quattro chiese visitate, questa è quella che mi è piaciuta di più!

La navata con i suoi affreschi sul soffitto della chiesa di Santa Anastasia
La navata con i suoi affreschi sul soffitto della chiesa di Santa Anastasia © www.ilmiraggio.com

La sua costruzione è iniziata nel 1290 grazie agli Scaligeri, nota famiglia veronese che governava la città e venne edificata sopra a due altre chiese già preesistenti: Sant’Anastasia e San Remigio. Questo perché i domenicani furono chiamati a custodirle e decisero di crearne una unica e dedicarla a San Pietro da Verona martire ma per la popolazione rimase il nome di Sant’Anastasia. La chiesa è la più grande chiesa di Verona ed è un ottimo esempio di gotico italiano, anche se il suo completamento si ebbe solo nel 1500 e la facciata è l’unica cosa rimasta tutt’ora incompleta.

Un signore strano che regge l'acquasantiera
Un signore strano che regge l’acquasantiera nella chiesa di Santa Anastasia © www.ilmiraggio.com

Quello che colpisce di più appena entrati, è sicuramente il soffitto che toglie il fiato: è solenne e maestoso, dei motivi floreali tardogotici e rinascimentali decorano le volte delle navate, mettendo in risaltato con la schematica semplicità del pavimento in marmi rossi, bianchi e neri risalente al XV° secolo.

Oltre a questo prestate attenzione alle due acquasantiere appena entrate sorrette da due gobbi: fin dall’antichità, il gobbo ha spesso suscitato reazioni superstiziose e si crede che, toccando la sua gobba, la fortuna arrivi! Altro particolare interessante è l’affresco di San Giorgio e la Principessa dell’artista Pisanello, situato proprio in alto sull’arco della cappella Pellegrini.

 

 

COMPLESSO DEL DUOMO

Il Duomo è stato una vera scoperta e non mi sono per niente pentita di esserci andata! Non è solo una chiesa, il Duomo appunto, ma piuttosto un complesso articolato il quale racchiude diversi edifici. Appena entrati, il primo locale che si presenta è il battistero di San Giovanni in Fonte: è stato costruito nel 1123 in stile romanico e al centro della chiesa è collocata la vasca battesimale in forma ottagonale. Pensate che è stata creata da un unico blocco di marmo, sul quale sono state scolpite le scene dei Vangeli dell’Infanzia di Cristo. La chiesa in sé è molto semplice e il suo restauro s’è concluso nel 2004.

L'altare del Duomo
L’altare del Duomo

La seconda tappa è la prima basilica paleocristiana: di questa vedrete solo i resti del pavimento a mosaico, la basilica originaria crollò a causa di un terremoto o di un incendio nel VII secolo. Il mosaico si trova in mezzo al chiostro canonicale e il Duomo. Dal chiostro è possibile continuare ad ammirare attraverso il pavimento in vetro il mosaico ma quello che colpisce di più è forse il fatto di “entrare” direttamente sull’altare!

L'interno del Duomo
L’interno del Duomo © www.ilmiraggio.com

Ultima tappa, il Duomo dedicato a Santa Maria Matricolare; danneggiata nel 1117 e nel suo restauro, l’edificio acquisì la forma attuale che vediamo oggi e vennero aggiunti anche i due protori romanici. Quello che mi ha colpito di più sono stati prima di tutto gli affreschi e le pale d’altare, l’enorme organo del 1683 e la cappella maggiore con il relativo tornacoro semicircolare.

 

 

CHIESA DI SAN FERMO

La chiesa di San Fermo è situata proprio vicino al fiume Adige e non è tanto lontano da via Capello, conosciuta per lo più per la casa e il balcone di Giulietta ed è forse tra le chiese più interessante e originale di Verona perché formata da due chiese collegate tra di loro, situate una sopra l’altra. Di questa chiesa mi piace molto l’esterno, molto più elaborato rispetto alle altre e vale la pena fare un giro anche all’esterno per poterla ammirare.

La cripta della chiesa di San Fermo
La cripta della chiesa di San Fermo © www.ilmiraggio.com

L’interno della prima chiesa è molto più  semplice rispetto al Duomo e alla chiesa di Santa Anastasia ed è caratterizzato dal soffitto in legno a carena di nave. Anche qua è possibile ammirare alcuni notevoli affreschi del Pisanello: l’Annunciazione, San Raffaele e San Michele. Proprio al centro dell’altare maggiore c’è un sarcofago che racchiude le reliquie dei martiri Fermo e Rustico: la chiesa è stata costruita proprio nel luogo del loro martirio nel lontano 304!

L'interno della chiesa di San Fermo
L’interno della chiesa di San Fermo © www.ilmiraggio.com

Una volta visitato l’interno della chiesa, è possibile scendere attraverso il chiostro più antico per poter ammirare la chiesa inferiore ed è stata la parte che mi è piaciuta maggiormente. Attraverso ad una scala a due rampe è bellissimo poter ammirare la chiesa nel suo insieme, caratterizzata dalla pianta a croce latina e da 3 navate suddivise da pilastri in pietra, abbelliti da affreschi. Dal 2004 è possibile ammirare i tratti della fondazione della preesistente chiesa paleocristiana del V secolo e dal presbiterio, i resti della confessione di San Annone del 765 circa.

 

CHIESA DI SAN ZENO

La chiesa di San Zeno è situata un po’ fuori rispetto al centro storico ma comunque non tanto lontano da Castelvecchio, non perdetevi d’animo!

San Zeno fu l’VIII vescovo di Verona indicativamente dal 362 al 380 e la chiesa è a lui dedicata, infatti il primo nucleo edilizio fu costruito sopra l’area cimiteriale romana e paleocristiana dove il vescovo Zeno fu sepolto e conservate le reliquie. Nel corso del tempo il culto del Santo crebbe, tanto da dover allargare l’edificio e tra il 805 e il 806 venne realizzata una chiesa più grande e il relativo monastero grazie al volere del re franco Pipino, figlio di Carlo Magno, il quale la consacrò l’8 dicembre del 806. Successivamente l’edificio subì una nuova distruzione e durante la sistemazione il corpo del Santo venne messo nell’attuale cripta.

Oltre alla chiesa è possibile visitare anche il chiostro del XII secolo che si snoda intorno al Sacello di San Benedetto, chiesetta situata all’interno della basilica, dove sono stati riutilizzati dei capitelli appartenenti ad antiche strutture andate perse e un’edicola con il lavatoio dei frati.

Due curiosità assolutamente da vedere che troverete all’interno della basilica: una statua di San Zeno che ride e rappresentato come un pescatore, molto cara ai veronesi e la bellissima Pala di San Zeno di Andrea Mantegna e realizzata tra il 1456 e il 1459.

Per una visita “diretta” alla chiesa, vi lascio a questo video fatto molto bene di Inside Verona!


L’entrata singola di ogni chiesa è di 2,50€ ma è possibile fare un biglietto cumulativo di 6€ per tutte e quattro le chiese: il biglietto cumulativo è valido fino al 31 dicembre dell’anno in corso in cui è stato fatto, quindi se non avete tempo di vederle tutte nella stessa giornata, state tranquilli e andateci alla prima occasione possibile. Sono previste delle riduzioni: per gruppi, famiglie, età superiore ai 65 anni e per le scolaresche.

Pagare il biglietto è dare un piccolo contributo al mantenimento dei beni artistici e monumentali della città a cura dell’Associazione Chiese Vive!


 

Se volete approfondire l’argomento o avere qualche guida da leggere prima di partire:

Ecco il sito della Cattedrale, e di Verona.net

Libri:

Verona, SkiraMiniARTbooks, Skira, 2009

Verona e provincia. Il Garda-Baldo, la Lessinia, la Valpolicella e la pianura, Touring Club Italiano

 

Il Miraggio - consigli di viaggio e arte

Laureata in Storia dell’Arte e amante dei viaggi, ho spesso lavorato nel mondo del turismo; dopo un colpo di fulmine per la carta stampata (lavorando in libreria e in biblioteca, come non averlo?), mi sto interessando di scrittura e tra i miei sogni nel cassetto c’è quello di poter organizzare viaggi culturali (magari anche sostenibili, nel rispetto delle culture, delle popolazioni locali e dell’ambiente). I posti che adoro di più? L’Irlanda, Venezia e tutte quelle località dove c’è il mare … infatti, ironia della sorte, vivo in montagna! Seguimi su www.ilmiraggio.com

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