Tradizioni e bellezze di Peschiera del Garda.

Chi visita Peschiera ne nota subito l’unicità. È una città fortificata, costruita all'interno di una rete di canali e tesori da scoprire!

Chi visita per la prima volta Peschiera ne nota subito l’unicità. È una città fortificata, costruita all’interno di una rete di canali creati a scopo difensivo che poi confluiscono a formare il fiume Mincio. La sua particolare conformazione quindi la rende diversa da tutti gli altri paesi del Lago di Garda.

Peschiera ha un delizioso centro storico che si affaccia sulla bassa sponda del lago, e si trova a 25 chilometri da Verona. Fondata dagli Scaligeri, questa cittadina ha molto più di un bel paesaggio e qualche passeggiata lungo la riva: nasconde tesori e tradizioni locali che hanno fatto la storia.

Peschiera del Garda tra curiosità e storia.

La sconfitta di Attila. Vicino a Peschiera, nei pressi di Salionze sul Mincio, la tradizione riporta che nel 492 il Papa Leone I abbia fermato senza armi Attila “Il flagello di Dio”, dopo una campagna di conquista e distruzione iniziata dai territori dell’Asia minore.

La saga di film sui pirati. ll Lago di Garda negli anni ’60 fu utilizzato come location per girare alcuni film in tema piratesco, con diversi paesi che vennero trasformati per l’occasione grazie a particolari scenografie. Una delle città coinvolte fu proprio Peschiera, che divenne una piccola Cinecittà del Nord, con tanto di capannoni, villaggi e finti vascelli costruiti con vecchi barconi da pesca.

Cosa visitare a Peschiera.

Il centro storico.

Peschiera merita una bella passeggiata nel suo delizioso centro storico, fra vicoli, bastioni, piazze, chiese, palazzi storici e… tanti locali, ristoranti e negozi!

Iniziamo con la Fortezza di Peschiera, più comunemente chiamata Rocca, che racchiude dal Cinquecento la cittadina nella sua imponente cinta muraria a forma pentagonale, fra bastioni, ponti e portoni di accesso, difendendola in passato dagli aggressori.
Qui esce l’emissario del lago di Garda, il fiume Mincio, il cui percorso naturale è stato modificato proprio per permettere la costruzione della Fortezza; infatti, sono stati costruiti tre rami di uscita dal lago che si riuniscono poi a sud dell’abitato.

Da visitare segnaliamo il Museo della Palazzina Storica. È qui che, dopo la disfatta di Caporetto, venne organizzata la gloriosa resistenza sul fiume Piave. Al suo interno la sala dove, l’8 novembre 1917, il re Vittorio Emanuele III e gli alleati si riunirono per lo storico Convegno di Peschiera, è rimasta intatta da allora. Di fronte si trova il Parco Catullo, che nel periodo medioevale era denominato Trans MincioUna curiosità: questo parco, nel periodo medioevale, era destinato alla coltivazione degli ortaggi, per il sostentamento della vita nella fortezza.

Poi troviamo la Caserma d’Artiglieria di Porta Verona fatta costruire tra il 1854 e il 1857 da Radetzky, è stata aperta al pubblico dopo un meticoloso restauro. Spiccano i colori giallo e rosso, simboli dell’artiglieria italiana e austriaca. Nel cortile interno trovano spazio spettacoli teatrali e musicali; nel sottotetto e al primo piano si tengono mostre, rassegne ed esposizioni, conferenze e convegni. È possibile inoltre visitare l’archivio storico e la biblioteca civica con spazi per la consultazione e la lettura.

Continuando la passeggiata verso sud di Peschiera, si arriva alla vasta piazza Ferdinando di Savoia, meglio conosciuta come Piazza d’Armi. Affacciati sulla piazza, il lungo edificio del Carcere militare e la Chiesa parrocchiale di San Martino, proprio vicino a dove furono rinvenuti resti dell’abitato di epoca romana, sorto probabilmente verso la fine del primo secolo a.C.
Da lì proseguite la vostra camminata attraversando il cinquecentesco Ponte dei Voltoni, dai bellissimi archi in cotto, affacciato sul Canale di Mezzo, dove sostano tutte le imbarcazioni dei pescatori.

Santuario della Madonna del Frassino.

Il Santuario, oltre ad essere un importante sito religioso, è ricco di meravigliose opere d’arte: sono presenti tele di Paolo Farinati, di Giovanni Andrea Bertanza, di Zeno da Verona e di Muttoni il Giovane. Al suo interno è conservata una statuetta in terracotta della Madonna, che rappresenta l’origine del santuario.
Si racconta che l’11 maggio 1510 il contadino Bartolomeo Broglia, aggredito da un serpente, vide quella statuetta fra i rami di un frassino. Il contadino pregò la Madonna di salvarlo e subito il serpente si allontanò. Qualche giorno dopo la statua venne consegnata all’arciprete di Peschiera, che la portò nella chiesa della disciplina, ma durante la notte scomparve e fu ritrovata sullo stesso frassino dove Bartolomeo l’aveva vista la prima volta. Poco più di un anno dopo, il cattolico Roberto Stuart, comandante generale delle truppe francesi, pose la prima pietra per erigere il santuario di Peschiera.
Per ulteriori info vi rimandiamo al suo sito ufficiale.

Il laghetto del Frassino.

A Peschiera del Garda, nella zona di San Benedetto di Lugana, si trova un piccolo lago con una profondità massima di 15 metri, formatosi in seguito al ritiro del grande ghiacciaio del Benaco. Nonostante le ridotte dimensioni, questo specchio d’acqua è un’importante area naturalistica per la varietà di specie che si trovano sulle sue sponde.
Proprio per le sue peculiarità faunistiche e floristiche è un biotopo di rilevanza europea nonché un’oasi naturale protetta. Al suo interno si trova anche uno dei siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino, inserito dal 2011 nell’elenco del Patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

Cosa fare a Peschiera.

Un giro in battello.

Sul porticciolo all’altezza del Piazzale Cesare Betteloni partono i battelli per numerose gite sul lago e per raggiungere gli altri borghi. Per orari, tariffe e biglietti consultate il sito ufficiale.

Un giro in gondola.

E chi l’ha detto che le gondole sono solo a Venezia e al Venetian Resort di Las Vegas? Anche a Peschiera potrete fare un suggestivo giro con questa storica imbarcazione per godervi appieno la cittadina vista dai canali. Per ulteriori info cliccate qui.

Alla scoperta dei dintorni in bicicletta.

Lo Slow Tourism per eccellenza: la bicicletta. Noi vi consigliamo una bella pedalata lungo il fiume Mincio per raggiungere uno dei borghi più belli d’Italia: Borghetto sul Mincio. Oppure potete dirigervi verso Mantova e i suoi laghi. Per organizzare la gita e farvi consigliare al meglio cliccate qui.

Una giornata in spiaggia.

Peschiera offre numerose e bellissime spiagge, sia attrezzate (cliccate qui) che per cani (cliccate qui).

Alla prossima cari Outdoors!
Silvia Turazza – Redazione Garda Outdoors

Silvia Turazza

Secondo l’arte dell’onomanzia, il significato del mio nome è così descritto: “vive nei boschi, silvestre e selvaggia”. A volte il fato conosce la strada prima di te, e ti forgia con le esperienze più affini. Vivo del cuore del Garda a Castelletto di Brenzone. Appassionata di trekking, fotografia e scrittura, che unisco in piccole avventure. Se mi cercate, mi trovate nel bosco vista lago... con i miei Roberto e Gea.

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