Quando davanti a tavolate elegantemente apparecchiate con ogni più squisita delicatezza e raffinatezza vedete persone che, anzichè tirare fuori le forchette e buttarsi a mangiare, tirano fuori la macchina fotografica o lo smartphone e scattano foto su foto spostando piatti, calici e fiori per rendere il piatto ancora più appetibile di quanto già non sia, voi cosa pensate? Che sono dei pazzi? Noo! Una voce dentro di me ha urlato: ECCO LA MIA GENTE, SONO A CASA!
Lo scorso fine settimana si è svolto a Riva del Garda l’evento Garda Chef Party, organizzato dai Tonelli Hotels al Kristal Palace. L’obiettivo di questo evento è stato quello di riunire Chef stellati ed emergenti con i Mass media ed i foodblogger, per discutere di comunicazione relativa al food sui social e, ovviamente, mangiare e bere grazie alla presenza dei vari sponsor e dei produttori locali. Garda Chef Party è stato organizzato in due serate: la prima a base di pizza d’autore, la seconda a base di barbecue gourmet. Tra una giornata e l’altra si è tenuto il convegno dal tema “L’appetito vien conversando sui social network”.
Ho partecipato a questo importante e bellissimo evento come timida neofita dell’ambiente, e da timida neofoodblogger quale sono ho preferito concentrare le mie timide riflessioni in un decalogo:
IL MIO #GARDACHEFPARTY IN 10 PUNTI
1. Se non hai almeno cinque profili sui social network e non parli ad hashtag #nonseinessuno.
2. Lo chef Renato Bosco è proprio un gran figo, la sua pizza con filetto di trota, caviale di salmerino e burrata è qualcosa di spettacolare e andrò sicuramente a trovarlo al Ristorante Saporè a San Martino di Buon Albergo (VR).
3. Apparire, apparire, apparire: macchine fotografiche, tacchi alti, labbra rosse e bollicine Ferrari creano un potente cocktail di glamour dal quale non mi sono assolutamente sottratta!
4. Il salmerino marinato, lo speck di trota e i gamberoni agli agretti dell’Azienda Armanini mi hanno fatto fare una piroetta immaginaria.
5. Scambiarsi il biglietto da visita è un’emozione nuova.
6. Il pane di molche è una meraviglia della panificazione locale a base di bucce e polpa di olive.
7. La seconda domanda da fare dopo essersi presentati è “Ci sei su twitter?” e se non ci sei vieni portato in castigo a bere La Gioiosa.
8. Il Kristal Palace è davvero un bell’hotel, un 4 stelle superior, elegante e luccicante e la famiglia Tonelli ha dato prova di esserne la degna e raffinata custode.
9. I paccheri dell’Azienda Felicetti mantecati al Puzzone di Moena con pistacchi mi hanno fatta schizzare in paradiso e avrei voluto non finissero mai.
10. Godere del buon cibo con tutti i cinque sensi, ospitare e cucinare sono elementi fondamentali della nostra società, così come lo è la comunicazione e in questo senso il cibo è comunicazione.
Colgo l’occasione per ringraziare la Famiglia Tonelli per l’ospitalità e Carlo Vischi per l’organizzazione. Con queste golose immagini vi saluto e vi aspetto tra pochi giorni con il mio prossimo articolo!
#allaprossima!
Elena Tonolli
FB: BeautyFood – Elena Tonolli
Blog: http://beautyfood.elenatonolli.it/