Trento: Un Viaggio nel Cuore delle Alpi

Scopriamo assieme cosa fare e cosa vedere a Trento, la città che spalanca le porte verso il cuore delle Alpi.

Un’eleganza discreta e un’armonia avvolgente, queste sono le prime impressioni che Trento regala ai suoi visitatori. Capoluogo dell’omonima provincia, questa città si erge come un gioiello incastonato tra le Alpi trentine, dove storia, cultura e natura si intrecciano in un abbraccio indissolubile. Raggiungibile comodamente dal Lago di Garda, Trento offre un’esperienza indimenticabile, ricca di spunti e suggestioni che sapranno conquistare anche i cuori più esigenti.

Trento cosa vedere

Un Tuffo nel Passato: Alla Scoperta del Centro Storico

Il centro storico di Trento è un vero e proprio museo a cielo aperto, dove ogni angolo racconta una storia, ogni edificio sussurra segreti di un passato glorioso. Passeggiando per le sue vie acciottolate, ci si ritrova immersi in un’atmosfera d’altri tempi, tra palazzi rinascimentali, chiese barocche e suggestive piazze.

Il Castello del Buonconsiglio.

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Castel del Buoncosiglio – Trento

Il Castello del Buonconsiglio, imponente complesso monumentale che domina la città dall’alto, è un vero e proprio scrigno di tesori: dalla Torre medievale al Magno Palazzo rinascimentale, passando per la Giunta Albertiana con i suoi affreschi cinquecenteschi, ogni sala racconta una pagina della storia trentina. Da visitare Torre Aquila con i suoi dodici affreschi di epoca medievale (anzi undici: il mese di marzo è andato perso in un incendio) che rappresentano i mesi dell’anno e raccontano sia la vita nobiliare che la vita contadina di Trento e dintorni.

Contrada Todesca.

Un’affascinante via medievale che si snoda tra antichi palazzi, regala scorci suggestivi e atmosfere d’altri tempi. Qui si trovano Palazzo Salvadori, prima testimonianza architettonica del Rinascimento trentino, e Palazzo Galasso, con la sua leggenda legata al patto con il diavolo

Basilica Duomo di San Vigilio a Trento.

Paizza Duomo a Trento cosa vedere
Piazza Duomo con la fontana del Nettuno, sullo sfondo il Duomo, la Torre civica e il museo diocesano

Il Duomo di S. Vigilio a Trento, dedicato al patrono della città, si affaccia sulla principale piazza del capoluogo Trentino. La chiesa è stata costruita sulla tomba del Santo e nel corso dei secoli sono stata operate varie modifiche e ricostruzioni, con l’aggiunta di elementi gotici e barocchi. Oggi l’edificio si presenta complesso e armonioso,nel quale gli stili gotico e barocco risultano in armonia riuscendo a dare vita ad interni ricchi e unici. Degna di nota la Ruota della Fortuna, il grande rosone che illumina la navata, mentre ai lati delle navate, due scale rampanti permettono di raggiungere i campanili.

Palazzo Pretorio a Trento.

Collegate al Duomo troviamo Palazzo Pretorio e la Torre Civica di Trento che fanno da cornice aPiazza Duomo, il ritrovo principale della città. Palazzo Pretorio risale al 1220 e nel corso dei secoli è stato adibito prima a prigione e tribunale, successivamente a sede del Comune di Trento e sede dei vescovi. Oggi ospita il Tesoro della Cattedrale e il Museo Diocesano Tridentino, i cui quadri narrano le vicende del Concilio di Trento. 

La Torre Civica, svetta dal fianco del Palazzo Pretorio, il suo grande orologio scandisce il ritmo delle giornate della città. Sulla cima della torre troviamo la campana della Renga, la quale annunciava le condanne a morte che si svolgevano in piazza Duomo.

Villa Margon: la più bella residenza nobiliare extra moenia di tutto l’arco alpino.

Villa Margon, immersa in un parco secolare alle pendici del Monte Bondone, è un’elegante residenza cinquecentesca che stupisce per i suoi affreschi e la vista panoramica sulla città.

I Palazzi Storici di Trento.

Lasciamo alla nostra destra via del Suffraggio per percorrere via Manci, una via molto più larga e ariosa rispetto a via del Suffraggio e via San Marco. Con via Manci inizia l’epoca d’oro della città: il Rinascimento.

Grazie ai principi vescovi Bernardo Clesio e Cristoforo Madruzzo, la città di Trento conobbe il suo massimo splendore ed essi furono gli artefici della trasformazione dell’impianto urbanistico secondo i parametri rinascimentali, ristrutturando o costruendo ex novo i palazzi.

Tra i maggiori palazzi c’è Palazzo Salvadori, prima testimonianza architettonica di questo periodo e costruito intorno al 1515. Una particolarità: successivamente furono aggiunti sulla facciata due medaglioni per ricordare il martirio di San Simonino.

Altro palazzo è Palazzo Galasso (o del Diavolo), costruito dalla famiglia Fugger e la leggenda vuole che il signor Fugger, per poterlo costruire e sposare poi una bella fanciulla, strinse patto col diavolo. Una volta terminato il palazzo riuscì a liberarsi del malvagio, sposando così la bella donzella e godersi la nuova casa.

Cosa Fare a Trento

Oltre ai monumenti principali, Trento nasconde tesori inaspettati e musei affascinanti:

Il Muse: museo delle scienze.

Il MUSE è uno dei 10 musei più visitati in italia con oltre 600.000 ingressi l’anno. Progettato dall’architetto Renzo Piano che, con il profilo della struttura, ha voluto richiamare l’andamento frastagliato delle montagne trentine e in particolare delle Dolomiti. Anche il percorso espositivo del Muse usa la metafora della montagna per raccontare la vita sulla Terra. Si inizia dalla cima: terrazza e piano 4 ci fanno incontrare sole e ghiaccio, per poi scendere ad approfondire le tematiche delle biodiversità, della sostenibilità, dell’evoluzione, fino al piano interrato e alla meraviglia della serra tropicale.

Il museo dell’areonautica Caproni. 

Museo Caproni
Museo dell’areonautica Caproni – Trento

Il Museo espone la prima collezione aeronautica al mondo, costituita negli anni Venti del Novecento. Sin dai suoi primi anni di attività, Gianni Caproni decise di conservare all’interno delle sue officine alcuni fra i suoi aerei più importanti, anziché procedere alla loro dismissione e al riutilizzo dei materiali per altre costruzioni. Questa scelta, nel 1927, maturò nella fondazione del Museo a Taliedo, in provincia di Milano. La sua sede a Trento fu inaugurata nel 1992.

Orrido di Ponte Alto

Un canyon scavato dal torrente Avisio, è un luogo suggestivo raggiungibile con una piacevole passeggiata, ideale per gli amanti del trekking e per chi desidera immergersi nella bellezza selvaggia della natura.

Trento in inverno

Trento e dintorni offrono anche numerose opportunità per gli amanti degli sport invernali: sci, snowboard, ciaspolate e pattinaggio sul ghiaccio sono solo alcune delle attività che si possono praticare durante la stagione fredda.

Hotels – Ristoranti – Experience a Trento.

Dove Dormire a Trento
Come per tutto il Lago di Garda anche a Trento ci sono tantissime strutture nelle quali soggiornare, dai piccoli e curati B&B fino ai resort con centri wellness e servizi beauty, nella sezione dedicata agli alberghi a Trento trovate tutte le informazioni per cercare l’alloggio a voi più congeniale.

Cosa si mangia a Trento e Dove si mangia
I piatti tipici di Trento sono: Canederli, strangola preti, piatti con la selvaggina, polenta e crauti i classici piatti dei contadini di montagna. A questo link trovate la nostra selezione di ristoranti a Trento. Ricordandovi che il Lago di Garda offre diversi ristoranti stellati e la qualità della proposta culinaria è molto alta.

Sono molteplici le attività e le esperienze da poter fare a Trento e sul Lago di Garda, per questo vi consigliamo di visitare la sezione dedicata alle esperienze sul nostro magazine cliccando qui.

Come arrivare a Trento.

In auto:

Per auto, moto e camper la via di riferimento è l’Autostrada Brennero-Modena A22, collegata a sud con la A1 Milano-Napoli e la A4 Milano-Venezia. Dalla A22 si diramano le strade statali per raggiungere ogni vallata. La rete viaria del Trentino presenta generalmente strade ampie e comode, e le condizioni di percorrenza invernali sono tenute sotto costante controllo.

In treno:
Tutti i treni a lunga percorrenza italiani ed europei fermano nelle due stazioni principali delle città di Trento e Rovereto.

In aereo:
Chi viaggia in aereo può atterrare a Verona, Bergamo, Venezia o Milano e raggiungere il Trentino in un tempo compreso tra una e due ore scegliendo tra l’autonoleggio, i servizi di bus-navetta o il trasporto ferroviario.

Walter Sestili

Destination Marketing manager dal 1998, innamorato del Lago di Garda e delle sue opportunità. Da qui nasce il progetto Garda Outdoors, un luogo dove la passione per questo territorio incontra la curiosità del turista per visitare e scoprire le bellezze del più bello e grande fra i laghi italiani.

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