Lugana: il bianco di carattere del Lago di Garda

Il Lugana è un bianco fermo perfetto non solo per un aperitivo. Grazie alle sue cinque tipologie si sposa con pesce e con specialità lacustri tra Verona e Brescia. E di anno in anno cresce il numero di bottiglie prodotte.

Tra Peschiera del Garda verso Pozzolengo, Desenzano, Sirmione e Lonato si estende una denominazione particolarmente proiettata verso l’azzurro del Lago di Garda. Un vino bianco profumato e con vocazione alla longevità, perfetto da servire fresco come aperitivo o in un pranzo a base di pesce di lago. Benvenuti nella terra, assai rigogliosa, del Lugana!

Paesaggi di pregio tra Lombardia e Veneto

Il Lugana doc viene prodotto da un bouquet di aziende con 750 su 1.000 ettari ubicati in territorio lombardo e con il 60% dell’imbottigliato gestito da produttori veronesi. Non passa inosservato l’unico comune in area veneta di Peschiera del Garda, che comprende il cru della denominazione, la sottozona San Benedetto di Lugana dove si concentrano fior di cantine. Il paesaggio nell’entroterra tra Desenzano, Sirmione e parte di Pozzolengo e Peschiera è pianeggiante, con argille particolarmente coriacee e le zone storiche tra Rovizza e Lugana. Cambio di scenario, in favore di un panorama collinare, dalla Torre Monumentale di San Martino della Battaglia verso Pozzolengo e Lonato dove i rilievi si fanno più dolci e i terreni più morenici.

I cinque volti del Lugana doc

In questo habitat con terre ricche di sali minerali, il microclima influenzato dalle brezze gentili del Lago di Garda accarezza e rende caratteristico il vitigno Turbiana, parente del Trebbiano di Soave. Da queste uve, vinificate per la maggior parte in purezza, nascono cinque tipologie: il Lugana base, Superiore, Riserva, Vendemmia Tardiva e Spumante. Quasi il 90% del territorio della Doc propone Lugana fresco, d’annata: un bianco che rivela una buona struttura e che colpisce per i profumi intensamente vivaci, di fiori e con note agrumate, caratterizzato da una eccellente freschezza. La versione Superiore prevede un affinamento di almeno un anno dalla vendemmia e si presenta più complesso, con note di nocciola o speziate in caso di affinamento in legno. Pietra focaia e mineralità avvolgente caratterizzano la Riserva con invecchiamento di almeno 24 mesi. Per queste due ultime versioni la longevità può raggiungere la decina di anni.

Bollicine e un passito prezioso

Due chicche ci aspettano a inizio e a fine pasto. Perfetto per un brindisi in apertura lo spumante ottenuto con metodo charmat oppure classico: in questo secondo caso alla finezza del perlage si sposa una ottima persistenza gustativa. Il Lugana Vendemmia tardiva è un passito originale, ottenuto da surmaturazione in pianta, dal gusto amabile: una carezza per il palato. Una doc in crescita: “Dalla vendemmia 2008 a quella 2017 il numero di bottiglie è passato da 7,3 a 16,1 milioni” spiega Carlo Veronese, direttore del Consorzio Tutela Lugana.” Quest’anno con 2.000 ettari pensiamo di arrivare a quota 19 milioni di bottiglie”.

In cucina

Tra Verona e Brescia il Lugana si sposa con piatti di pesce di lago e di mare. Lo spumante charmat è compagno ideale di aperitivi, ottima la scelta di un metodo classico per fritti di pesce persico o a tutto pasto. La versione di annata è perfetta per antipasti a base di lavarello o trota; se si desidera si può passare alla tipologia Superiore per primi piatti con pesce o per secondi a base di carni bianche. Più spiccata è l’aromaticità del Lugana Riserva, per formaggi a media stagionatura o saporiti ravioli alle erbe o con verdure. La Vendemmia tardiva si sposa con dolci secchi della tradizione come gli zaletti e con ciambelle morbide.

Da visitare

La presenza della vite in queste aree sembra risalire all’età del Bronzo. Dai resti delle palafitte dove fu ritrovata, a Peschiera del Garda, ci addentriamo superando la cintura di mura veneziane sul porticciolo e il Museo militare che ne attesta il passato bellico. Per gli appassionati di bike, incantevoli i percorsi lungo il fiume Mincio. Sirmione, con il suo castello scaligero è una perla da non perdere: sulla estremità della sua penisola meritano una visita le grotte di Catullo, i resti di una villa romana di proprietà del poeta latino. Rinomate le sue terme, oltre alle sue passeggiate romantiche. A pochi km in auto Desenzano presenta un castello del XI secolo dove nella stagione estiva vengono organizzati spettacoli all’aperto e un museo archeologico. In questo comune si concentra la movida dell’area bresciana del Lago di Garda, numerosi i locali dove si può sorseggiare Lugana sullo sfondo incantevole del porto. Da non dimenticare, infine, la Torre Monumentale a San Martino della Battaglia vicino a Sirmione e la rinomata Rocca di Lonato.

 

Tutte le foto sono del Consorzio del Lugana

Garda Outdoors

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