Custoza da bere, tra tortellini, natura e storia

Sorseggiare un Custoza doc abbinato alla gastronomia delle colline moreniche tra Sommacampagna e Lazise è la degna conclusione di itinerari turistici per tutte le età.

Custoza

E’ il re delle colline moreniche che abbracciano l’omonimo borgo raggiungendo il Lago di Garda. A sud ovest il fiume Mincio delimita un’area turisticamente generosa e tutta da riscoprire: i comuni di Sommacampagna, Villafranca di Verona, Valeggio sul Mincio, Peschiera del Garda, Lazise, Castelnuovo del Garda, Pastrengo, Bussolengo e Sona. Zone di grande fascino, dove nel contesto di numerose bellezze artistiche e del paesaggio, il Custoza (o Bianco di Custoza) doc si sposa con piatti di grande tradizione.

Un vino pronto a mostrare il suo carattere

La doc ha il suo fulcro a Custoza, teatro di due battaglie risorgimentali di cui rimane come simbolo l’Ossario in tufo alto 40 metri che custodisce i resti dei soldati morti durante le guerre d’indipendenza del 1848 e del 1866. In attesa di modifica al disciplinare di produzione, questo vino bianco che riserva anche sfaccettature come spumante, superiore e passito ed è tendenzialmente sempre stato considerato un vino di pronta beva, sta attraversando una interessante fase di crescita. “Dalla vendemmia 2018 auspichiamo di avere il via libera per farne conoscere la buona struttura e le caratteristiche di longevità, grazie ad alcune novità che porteranno a concentrare le rese e a puntare sulla sua commercializzazione solo in vetro” anticipa Luciano Piona, presidente del Consorzio di Tutela Custoza doc.

Nel bicchiere gusto e tipicità

Freschezza, aromaticità e piacevolezza di beva caratterizzano questo bianco ottenuto principalmente da varietà autoctone come Garganega, Trebbianello e Bianca Fernanda combinate con altre uve coltivate in zona. Il colore è giallo paglierino con riflessi verdi o dorati, al naso colpiscono le note floreali e di frutta bianca croccante. Talora ci giungono accenti di erbe di prato e di spezie che ricordano lo zafferano. In bocca è piacevolmente sapido.

In cucina

L’area di produzione del Custoza è caratterizzata da una gastronomia che fonde le tradizioni della provincia di Verona, della vicina riviera del lago di Garda e della confinante provincia di Mantova.

Tra i piatti che si sposano con il Custoza menzioniamo i tortellini di Valeggio e quelli di zucca, oppure con farcia di sedano rapa, broccoletto di Custoza e asparagi. Il Custoza si apprezza anche in abbinamento al pollo alla griglia sulle colline di Santa Lucia ai Monti e del pesce di lago alla griglia. Specialità da apprezzare nei numerosi ristoranti e nelle trattorie locali.

Da visitare

Un bicchiere di Custoza e un pranzo o una cena nel suo areale di produzione riservano magnifiche sorprese turistiche. Da non perdere Valeggio sul Mincio con l’incantevole Torre viscontea nel borgo medioevale di Borghetto e il magnifico Parco Giardino Sigurtà di 60 ettari che tra marzo e aprile vede la fioritura di oltre un milione di tulipani. Incantevoli castelli e fortezze si possono ammirare a Villafranca, a Peschiera del Garda, Lazise e a Pastrengo. Tra i musei segnaliamo il Museo Nicolis dell’auto, della tecnica e della meccanica a Villafranca. Tra le attrazioni il parco faunistico Natura Viva a Pastrengo e i parchi divertimenti di Gardaland a Castelnuovo del Garda e a di Canevaworld a Lazise.

Garda Outdoors

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