Heller Garden, il giardino dell’Eden a Gardone Riviera sul Lago di Garda.

L’Heller Garden è uno splendido giardino di 10 mila mq, che al suo interno racchiude specie botaniche di ogni parte del mondo, stagni, giochi d’acqua e numerose installazioni artistiche di caratura internazionale.

L’Heller Garden è uno splendido giardino di 10 mila mq, che al suo interno racchiude specie botaniche di ogni parte del mondo (dalle Alpi all’Himalaya, dal Mato Grosso alla Nuova Zelanda, dal Giappone all’Australia, al Canada, all’Africa), stagni e giochi d’acqua che farebbero innamorare tutti i pittori impressionisti e numerose installazioni artistiche da ammirare.

Si trova nel cuore di Gardone Riviera, sulla sponda bresciana del Lago di Garda. Scopriamolo assieme!

Heller Garden: cenni storici.

Intorno al 1901 Arturo Hruska, di origine cecoslovacca, laureatosi a Monaco nel 1906, medico dentista degli Zar, della Famiglia Reale Italiana, dei Papi Pio XII e Giovanni XXIII, di re Alberto del Belgio, naturalista, botanico, si trasferisce dall’Austria a Gardone Riviera.
Fin da subito la bellezza e il clima mediterraneo del lago lo entusiasmano tanto da fargli acquistare un terreno, inizialmente terrazzato a vigneto, con un’estensione di circa 15 mila mq sul declivio del Monte Lavino. È proprio qui che Hurska comincia a progettare il suo giardino botanico, che sorse tra il 1912 e il 1914.

Nel 1989 il giardino prende il nome di “Giardino Botanico Fondazione André Heller” con l’attuale proprietario.
Andrè Heller, nato a Vienna nel 1947, è annoverato tra gli artisti multimediali più influenti e di successo nel mondo. Le sue realizzazioni includono opere artistiche per giardini, wunderkammern, processioni, milioni di dischi venduti in veste di cantautore di proprie canzoni, concerti e conferenze in Europa, Asia e Nordamerica, grandi sculture volanti e galleggianti, film, spettacoli pirotecnici e labirinti, il rinnovamento di circhi e di varietà, nonché opere teatrali e show che hanno raggiunto il pubblico da Broadway al Burgtheater di Vienna, in India come in Cina, in Sudamerica come in Africa, progettista di musei tra cui il Mondo di Cristallo Swarovski, Meteorit, la direzione artistica-culturale del Campionato del Mondo di calcio in Germania a Monaco nel 2006, il fantastico circo Afrika-Afrika.
All’interno del giardino è presente anche la sua villa privata, non visitabile.

Heller Garden: il giardino.

Un “campionario di regioni del mondo”, così definisce Andrè Heller il suo giardino.
Nel corso degli anni, aiutato da un clima che Heller definisce “aria della fortuna” è riuscito a trasformarlo in un giardino paradisiaco in cui sono ospitate piante provenienti da tutto il mondo (circa 3000 specie).
I diversi gruppi di piante sono collegati tra loro da un intrecciarsi di percorsi e angoli di sosta.
Al centro del parco si trova la riproduzione in formato “bonsai” di una vera vallata alpina con pini, alberi nordici, rupi dove sgorga l’acqua di tre cascate sul cui sfondo rosseggiano le guglie delle Dolomiti; un piccolo paesaggio roccioso alto circa 13 metri, che rese famoso il giardino già al tempo di Hruska. Tutt’intorno sono raggruppati stagni ricoperti da ninfee e fior di loto, abitati dalle gigantesche carpe Koi e dalle trote.
Un giardino in cui si mescolano ambienti diversi (dai cactus del deserto a felci e bambù dell’Indocina), uniti da una meravigliosa armonia paesaggistica. Questo è un giardino che grazie alla sua ricchezza e varietà si presenta sotto una veste nuova ogni anno e in ogni stagione.

Heller Garden: le opere.

Il giardino ospita diverse opere d’arte, donate o commissionate proprio da Handrè Heller.
Già dal cancello d’ingresso con la sua colorata biglietteria, si capisce immediatamente che non ci si trova in un comune giardino botanico.
Molti elementi riconducono a tradizioni e spiritualità diverse: simboli buddisti, tibetani e statue induiste, convivono con i simboli della cultura metropolitana, moderna e contemporanea.
Si trovano opere di Roy Lichtenstein, Keith Haring (che ha anche disegnato una sua personale interpretazione del giardino, che viene riprodotta nei biglietti d’ingresso), Peter Pongratz, Susanne Smoegner, Erwin Novak, Edgar Tezak, Rudolph Hirt e dello stesso proprietario.
Un percorso tra arte e natura che sorprende a ogni angolo e racconta la genialità dell’essere umano, fusa con l’ambiente circostante.
La grande testa del dio Babilonese Johannes, maschera creata con tasselli dorati, ceramica, ciottoli ed elementi vegetali, con la sua bocca da cui esce vapore pare una grotta misteriosa, un passaggio verso gli inferi.
Il Ponte dei mostri dove la rappresentazione dell’intolleranza dell’uomo moderno è raffigurata da due teste issate su pali che si sputano in faccia. La porta cinese Torii, porta a una sorta di percorso purificatore e catartico, all’interno del quale si trovano il gioco d’acqua Shishi-Odoshi (una sorta di orologio d’acqua che scandisce lo scorrere del tempo) e una serie di grosse canne di bambù appese a un filo che invitano ad essere sfiorate: urtando l’una contro l’altra emettono un suono simile allo xilofono.
Infine il Genius Loci, creato da Andrè Heller, il grande busto antropomorfo dalle braccia aperte ricoperto di edera che si erge coi suoi grandi occhi azzurri come protettore e spirito guida del posto.

Orari di apertura – come arrivare – informazioni varie.

Heller Garden è aperto: a marzo e ottobre dalle 9 alle 17 – tutti i giorni; da aprile a settembre dalle 9 alle 19 – tutti i giorni.

Il giardino si trova in centro a Gardone Riviera (BS) ed è ben segnalato da cartelli stradali. Alla destra dell’ingresso è disponibile un ampio parcheggio a pagamento. Dal porticciolo di Gardone il giardino si raggiunge in 5 minuti di passeggiata in leggera salita.

L’accesso è consentito ai cani, si raccomandano educazione e rispetto.
Dentro il parco si trova anche un chiosco bar per ristoro in cui è possibile acquistare anche souvenir.
Presso Heller Garden è possibile organizzare eventi e matrimoni.

Per ogni ulteriore richiesta vi rimandiamo al sito ufficiale.

La parola “paradiso”, attraverso il latino paradisus e il greco paradeisos, ha origine dal persiano pairidaez, che significa giardino. Ecco spiegata in breve la bellezza di questo luogo!

Alla prossima cari Outdoors!

Silvia Turazza – Redazione Garda Outdoors

Dove dormire – Dove mangiare – Experience sul Lago di Garda.

Sul Lago di Garda ci sono tantissime strutture nelle quali soggiornare, dai piccoli e curati B&B fino ai resort con centri wellness e servizi beauty. Nella sezione dedicata a dove dormire trovate tutte le informazioni per cercare l’alloggio a voi più congeniale.

Lo stesso discorso vale per dove mangiare, a questo link trovate la nostra selezione di ristoranti. Ricordandovi che tutto il Lago di Garda e le sue città offrono diversi ristoranti stellati e la qualità della proposta culinaria è molto alta.

Sono molteplici le attività e le esperienze da poter fare sul Lago di Garda, per questo vi consigliamo di visitare la sezione dedicata alle esperienze sul nostro magazine cliccando qui.

Silvia Turazza

Secondo l’arte dell’onomanzia, il significato del mio nome è così descritto: “vive nei boschi, silvestre e selvaggia”. A volte il fato conosce la strada prima di te, e ti forgia con le esperienze più affini. Vivo del cuore del Garda a Castelletto di Brenzone. Appassionata di trekking, fotografia e scrittura, che unisco in piccole avventure. Se mi cercate, mi trovate nel bosco vista lago... con i miei Roberto e Gea.

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