La Strada della Forra: l’ottava meraviglia del mondo si trova sul Lago di Garda.

Da Winston Churchill a James Bond, questo spettacolare tratto di strada scavato nella roccia è stato acclamato dalla storia e reso insigne dal cinema. Cosa fate ancora lì?

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Le cose belle sono un patrimonio di tutti, sono gratuite e ci regalano forti emozioni. L’ideale perfetto per goderne appieno e tornare a casa con immagini indelebili.

Timelapse di un tratto della Strada della Forra.

Cos’è la Strada della Forra sul Lago di Garda?

La Strada della Forra è una strada, lunga circa 6 km, che tra gallerie, tornanti a goccia e curve tortuose consente di entrare nelle viscere della montagna attraversando la forra del torrente Brasa per raggiungere il bellissimo borgo di Tremosine (423 m slm) dalla statale del lungolago.

Si trova in provincia di Brescia, nella sponda lombarda nord del lago di Garda, immersa in uno scenario a dir poco fiabesco.

Non a caso, Winston Churchill l’ha definita “l’ottava meraviglia del mondo”, durante la sua visita nell’anno 1949.

È stata anche scenario di un grandioso inseguimento nel film della saga di James Bond “007 – Quantum of Solace”, in cui Daniel Craig guidava a tutta velocità la sua Aston Martin.

Come si raggiunge la Strada della Forra sul Lago di Garda?

Dalla strada SS45 bis si imbocca la SP38, ben segnalata da un apposito cartello che indica -Strada della Forra-. L’imbocco di questa strada si trova tra la galleria che conduce a Campione del Garda e il paese di Limone sul Garda.

Vi raccomandiamo prudenza alla guida in quanto la strada è parecchio tortuosa, stretta, ricca di gallerie scavate nella roccia e soprattutto meritevole della vostra attenzione nel catturarne ogni scorcio, ogni pertugio, ogni ricamo incastonato.

In alta stagione è percorribile solo in salita, per evitare intasamenti a causa delle dimensioni ristrette della carreggiata in alcuni punti, che non consente a due macchine di transitare contemporaneamente. La via di discesa al ritorno si prende da Pieve di Tremosine. È una strada molto tranquilla per la guida ma anch’essa ricca di bellissimi scorci sul Lago di Garda e i suoi borghi arroccati. Vi riporta sulla strada SS45bis all’altezza di Limone sul Garda. È lunga 11 km.

Anche per questo motivo la Strada della Forra è il paradiso dei motociclisti, che snelli e liberi possono transitare in tutta tranquillità godendosi il panorama a 360° che solo le due ruote regalano.

È possibile percorrerla anche a piedi e bicicletta, unica via per chi, appassionato di sport, desidera coglierne ogni scenario con tutto il tempo a sua disposizione (a parte qualche punto con la moto, è impossibile fermarsi con l’auto lungo il percorso).

Per gli amanti del trekking, è possibile avventurarsi lungo il sentiero n°201 Porto – Pieve. Si percorrono circa 350 metri di dislivello tra mulattiere di montagna e scalinate naturali. Il percorso è di media difficoltà, per una durata totale di circa 3 ore. 

Il punto di partenza si trova nel borgo di Pieve di Tremosine, a fianco di Piazza Cozzaglio, e sbuca a Cimaporto, dal dialetto “n sìma pórt”, cioè in cima al porto. 

Cosa posso visitare lungo la Strada della Forra e suoi dintorni?

Dopo il tratto finale di strada che serpeggia nel canyon, vi consigliamo (quasi obblighiamo perché merita moltissimo) di parcheggiare brevemente auto e moto per percorrerlo a piedi e visitare così la piccola effige della Madonna che fu portata processionalmente e collocata nella forra da don Michele Milesi. Odorerete il profumo fresco e umido di rocce e felci e potrete meglio ammirare tutti i tagli di luce che entrano dall’alto all’interno della gola.

Proseguendo, la Strada della Forra porta a Pieve di Tremosine, considerato fra i borghi più belli d’Italia, in cui potrete girare liberamente fra le vie e la bellissima chiesetta a picco sul lago. Ai più golosi consigliamo di approfittare dell’occasione per assaggiare anche la buonissima formaggella di Tremosine, fatta con il latte d’alpeggio locale.

Altra tappa imperdibile è la terrazza del brivido. Si trova all’interno dell’Hotel Paradiso (Viale Europa 19 – Tremosine sul Garda – BS – tel.+39.0365.95.30.12) e si presenta come una piattaforma di cemento sospesa ad oltre 350 metri di altezza.
Circondata da una ringhiera in ferro, si slancia oltre il promontorio su cui è stata costruita e permette di ammirare il Garda quasi sospesi nell’aria. Avete presente la Grand Canyon skywalk? È alla sua stessa altezza e in più potrete godervi la vista gustando un buon caffè espresso o un rinfrescante spritz! “What else?” Direbbe George Clooney  – che non ha ancora capito che deve prendere casa anche sul Garda perché è bellissimo!

Sulla via del ritorno, potrete approfittare per far tappa al borgo di Vesio (618 m slm), ai piedi della morena glaciale che sbarra la valle di Bondo, e più in giù visitare il bellissimo paese di Limone sul Garda e la sua pista ciclopedonale a strapiombo sul lago.

Cenni storici sulla Strada della Forra sul Lago di Garda.

Ottimo, ora che avete recepito tutte le notizie fondamentali che riguardano questo capolavoro di ingegneria e natura, vi lasciamo anche qualche aneddoto sulla sua storia: la Strada Vesio-Pieve-Porto è stata inaugurata il 18 maggio 1913, alla presenza di autorità, amministratori, operai e tutta la popolazione cha ha festeggiato l’apertura della via di comunicazione come una liberazione da centinaia di anni di isolamento dalla sponda lacustre.

Fino ad allora infatti, per raggiungere il Porto da dove partivano barche e piroscafi, o per arrivare alle cittadine di Tignale (BS), Limone (BS), Campione (BS) e la Val di Ledro (TN), gli abitanti di Tremosine percorrevano sentieri ripidi e tortuosi, carichi di merci da portare sull’altopiano o da imbarcare per metterle in commercio.

A fine Ottocento si costruirono due telefori, una sorta di teleferica, per alleggerire gli abitanti dal peso del trasporto di olio, grano, carbone ed altri generi di prima necessità. Ma grazie al grande impegno di alcuni locali, arrivarono fondi statali per i lavori di progettazione e disgaggio. Fu così che prese vita il progetto di Arturo Cozzaglio, geologo e ingegnere, capace di realizzare soluzioni uniche per ovviare alle difficoltà della montagna, come la deviazione della strada nel corso del Torrente Brasa o l’anello del Ponte Alto. Questi accorgimenti resero più semplice la sua realizzazione e ne hanno addolcito la pendenza.

Alla prossima cari Outdoors!

Silvia Turazza – Redazione Garda Outdoors

 

Silvia Turazza

Secondo l’arte dell’onomanzia, il significato del mio nome è così descritto: “vive nei boschi, silvestre e selvaggia”. A volte il fato conosce la strada prima di te, e ti forgia con le esperienze più affini. Vivo del cuore del Garda a Castelletto di Brenzone. Appassionata di trekking, fotografia e scrittura, che unisco in piccole avventure. Se mi cercate, mi trovate nel bosco vista lago... con i miei Roberto e Gea.

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